> SPETTACOLI 2023

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> ore 22:00 > Teatro Sociale

di Giuseppe Dipasquale, con Ninni BruschettaViola Graziosi, Antonello AngiolilloCesare BiondolilloGiulia Di QuilioEdilge Di StefanoChiara CatalanoGabriella Casali, musiche di Giorgio Conte
La misteriosa fiamma della Regina Loana
Un viaggio nell’assenza: di memoria, di relazione, di identità, di consapevolezza dell’essere e di coscienza di vita. Uno spettacolo ispirato all’omonimo romanzo di Umberto Eco in cui la mancanza è vissuta come un gioco di costellazioni erudite, che fa da sfondo alla doppia vita di Yambo, il protagonista, che guarda se stesso dall’esterno di una stanza dove un altro sé, quello vero, è rimasto rinchiuso e scopre di volta in volta che dalle finestre di quella stanza può intravedere chi era, cosa faceva, cosa amava o detestava, come e cosa vivesse. E dietro tutto un sapiente gioco che ricostruisce una mappa fumettistica e musicale, capace di ammaliare. Dal romanzo di Umberto Eco, adattamento e regia di Giuseppe Dipasquale. La musica originale è di Giorgio Conte. Una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo con Taormina Arte e Teatro dei 99.


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> ore 18:30 > TEATRO SOCIALE

Monica Guerritore
Anna. La nascita di un film
Una conferenza-performance dedicata a “La nascita di un film: Anna”, opera prima alla regia per il cinema di Guerritore e prima pellicola in assoluto sulla vita della Magnani. Una vera e propria rivoluzione nel mondo del cinema italiano: è la prima volta, infatti, che un film viene costruito grazie – e assieme – al pubblico: «Come siamo abituati in teatro, anche nel grande mercato della produzione cinematografica si deve fare comunità. Gli spettatori – dichiara Guerritore – devono essere coinvolti nella nascita di nuovi progetti, sin dalla prima stesura di una sceneggiatura, seguirne le difficoltà, sostenendo e aiutando a superare i tanti ostacoli». Sarà un racconto vero e sincero del lavoro di Monica Guerritore, autrice e regista oltre che interprete, rivolto al pubblico e condiviso con il pubblico.


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> ore 22:00 > Piazza BATTISTONE

La Resistenza è un fenomeno storico ben preciso: va dall’8 settembre 1943 al 25 aprile del 1945. Nasce dal disastro dell’8 settembre, dal fatto che i tedeschi fecero prigioniero quasi tutto l’esercito italiano. Tutto, tranne qualcuno che si sottrasse alla cattura e cercò di resistere: si arroccarono in montagna e formarono le prime bande di partigiani. E tra loro non c’erano solo comunisti, ma anche socialisti, monarchici, liberali, cattolici, azionisti. E tanti ragazzi che non avevano nessun partito. Lì è nato lo spirito italiano della Resistenza dei nostri padri e delle nostre madri, che noi dobbiamo recuperare.

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> ore 22:00 > Piazza COLOMBO

Guido Catalano
Smettere di fumare baciando – Live Tour
Malgrado la sua naturale e sana avversione nei confronti dei mesi caldi, Guido Catalano, con invidiabile sprezzo del pericolo, non si ferma e continua a lottare insieme a noi anche quest’estate! Il poeta professionista vivente più famoso d’Italia sarà accompagnato da un libro di poesie bellissime e da un musicista d’eccezione con cui percorrerà le regioni italiane per portare un po’ di frescura poetica a chi ne vorrà approfittare. Uno show inedito, impreziosito dalle musiche di Matteo Castellan, pianista e fisarmonicista, che ha fatto dell’eleganza il suo marchio di fabbrica.


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> ore 22:00 > Piazza COLOMBO

Fabio Genovesi
Oro puro
Nuno non sa niente del mare, né conosce l’Ammiraglio Cristoforo Colombo. Poi, però, gli arriva un’occasione speciale per frequentare la sua cabina: lì leggere e scrivere, doni lasciati da sua madre, gli torneranno utili. Sarà proprio Nuno a scrivere le lunghe lettere per i reali di Spagna e il diario di bordo, sotto dettatura di Colombo in persona: il viaggio allora prende forma sulla carta, trasfigurato dalla forza immaginifica e mistificatoria dell’Ammiraglio e si ammanta di poesia, avventura e fascino. Attraverso lo sguardo di Nuno, un ragazzino orfano di 16 anni, Genovesi racconta una delle più grandi avventure della storia: il viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America.


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> ore 19:00 > Piazza BATTISTONE

Stefano Massini con musiche originali di Luca Roccia Baldini eseguite dal vivo con Mariel Tahiraj
Souvenir Novecento

Sono passati oramai più di vent’anni dalla fine del Novecento, il giusto distacco per ripercorre con la memoria i suoi anni e raccogliere qualche souvenir. Sono quelli che Stefano Massini ha costruito, con suo stile caratteristico e travolgente, appositamente per i 10 anni del Festival della Comunicazione, regalandoceli sotto forma di una carrellata di racconti dei momenti salienti del secolo, accompagnati da sonorità e musiche eseguite dal vivo da Luca Roccia Baldini e Mariel Tahiraj.


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> ore 22:00 > Terrazza della COMUNICAZIONE

Gianni CosciaSilvia Benzi
Vecchio Liceo e… dintorni
Correva l’anno 1945… e il giovane Gianni Coscia già aveva scoperto la sua passione per il jazz grazie ai dischi che da Roma gli portò il cugino calciatore. Da allora una vita di musica, successi, incontri e collaborazioni… Tanto che spesso gli si chiede: “Perché non scrivi un libro sulla tua vita?”. Lui si schermisce: “Come posso io scrivere, se ero amico e compagno di scuola di Umberto Eco, che già a 13 anni mi dedicava sonetti ispirati alla mia musica? Non potrei essere all’altezza!”. Quello che però sicuramente può fare è rendere in musica questa storia preziosa, attraverso note ed emozioni, che ripercorrono una vita… e un tempo che non è più.


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> ore 22:00 > Piazza COLOMBO

Mario IncudineAntonio Vasta
Parlami d’amore – Quando la radio cantava la vita
Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita della radio, il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane, rendendola un “affare” comune e condiviso. Mario Incudine e Antonio Vasta, sotto la guida di Pino Strabioli, ci portano dentro questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Da un’idea di Costanza Di Quattro.


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> ore 22:00 > Piazza BATTISTONE

Claudio Bisio, Michele Serra
L’ultima volta che siamo stati bambini
Il racconto fatto di immagini, trailer e backstage del nuovo film di Claudio Bisio che, insieme a Michele Serra, presenterà la sua prima volta alla regia con un film tratto dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei (Edizioni e/o). È la storia di quattro bambini romani che giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Sono diversi, ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, finché uno di loro, ebreo, viene portato via dai tedeschi insieme a oltre mille persone del Ghetto. I tre amici credono di sapere dov’è e decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico.


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> ore 19:00 > Piazza BATTISTONE

Neri Marcorè, Domenico Mariorenzi
Gaber: monologhi e canzoni
Neri Marcorè, più di trent’anni dopo, porta sul palco “Il signor G” per riscoprire un’opera, quella di Gaber e Luporini, che è un’invenzione senza tempo, un classico moderno che, tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso, si interroga sui destini dell’uomo moderno, in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno. Un individuo che rischia di perdere i pezzi e che soffre – ci dice Gaber – dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicina allo zero: una persona normale, insomma. A Camogli sarà accompagnato come sempre dall’amico Domenico Mariorenzi.