BIO | BORDONE Matteo
Nato a Varese nel 1974 in piena crisi economica, scrive di cultura popolare su GQ e Internazionale.it. Conduce MU su RaiRadio2, alleva pesci tropicali, vive con una gatta molto atletica a Milano. Il suo film preferito è Cantando sotto la pioggia. Il suo programma preferito è Com’è fatto.
Al Festival 2016 il suo intervento è stato:
E smettila con quel libro!
Come amare i videogiochi per quello che sono: una delle massime espressioni della cultura contemporanea. Tra luoghi comuni, falsità, giornalisti, generazioni a confronto, e un sacco di gente che ama Mario più di Topolino.
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Al Festival 2014 il suo intervento è stato:
Liberté, egalité, Andrea Diprè – Twitter, like, selfie e altre malattie esantematiche della rete.
La rete e la stampa, i social network e i siti di informazione, hanno un rapporto intenso e tumultuoso. A volte sembrano fucine di imbecillità, altre delle officine creative inarrestabili; i giornali fanno alternativamente la figura degli amplificatori di potenza e dei difensori della morale dei nonni.