BIO | BARBIERI Daniele

RITRATTO_BARBIERIdaniele

Studioso di semiotica e di teoria della comunicazione visiva, si occupa in particolare di grafica, di fumetto e di testi poetici. Tra i suoi libri, Breve storia della letteratura a fumetti (Carocci 2009), Nel corso del testo. Una teoria della tensione e del ritmo (Bompiani 2004), Guardare e leggere. La comunicazione visiva dalla pittura alla tipografia (Carocci 2011).

Al Festival 2015 il suo intervento è stato:
L’immagine e il racconto, da Giotto a Zerocalcare
Raccontare per immagini è un’attività molto antica: dai bisonti di Altamira ai cicli di affreschi medievali, la pittura ha avuto una vocazione narrativa, e in molti casi un rapporto inscindibile con la parola narrante, orale o scritta. Solo col Rinascimento l’immagine si è davvero emancipata da questo rapporto obbligato, e la narrazione per immagini è rimasta per quattro secoli un genere secondario e popolare. Da queste medesime radici, verso la fine dell’Ottocento, nella democratica e popolare America, è tuttavia nato il racconto a fumetti, variante moderna di un’attitudine antica. Nel suo secolo abbondante di vita, questa forma di comunicazione, senza mai perdere del tutto le sue radici popolari, ha assunto progressivamente caratteri sempre più colti.