> BIO | ORSINI Umberto

RITRATTO_ORSINIumberto

Nasce a Novara e si forma a Roma all’Accademia Silvio d’Amico, esordendo subito con la Compagnia dei Giovani (1957), continua con la compagnia Morelli Stoppa, con Sarah Ferrati e con Gabriele Lavia, al Teatro Eliseo, di cui è stato a lungo direttore artistico. Interprete sempre al passo coi tempi, rigoroso e metodico, leggiadro e curioso tanto della nuova drammaturgia tanto dei nuovi registi. Ha interpretato classici e moderni, dai Masnadieri di Schiller all’Otello di Shakespeare, da Amadeus di Shaffer a Vecchi tempi di Pinter, da Besucher di Strauss al Nipote di Wittgenstein di Bernhard. Si è fatto dirigere da Luca Ronconi e Massimo Castri, da De Capitani e Lievi, ma anche dai più giovani Babina, De Rosa, Popolizio e nella prossima stagione da Alessandro Serra. Debutta subito anche al cinema nella Dolce vita di Fellini ed è stato diretto da Visconti nella Caduta degli dei e in Ludwig. Fra i tanti successi teatrali, Copenaghen di Frayn, ripreso lo scorso anno con enorme successo.

Al Festival 2018 il suo intervento, con Antonio Calbi, è stato:
Umberto Orsini allo specchio
Una conversazione con Antonio Calbi.