BIO | BRUTI LIBERATI Edmondo

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È Procuratore della Repubblica di Milano ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Numerose sono le sue attività internazionali: nel 1996 è stato uno dei sette magistrati europei firmatari dell’ “Appello di Ginevra” per “Uno spazio giudiziario Europeo”; dal 1999 è Componente del Comitato di Sorveglianza su OLAF – Ufficio europeo Antifrodi Bruxelles – Unione Europea, per poi diventarne Presidente nel 2005. È autore di diversi libri, tra cui Giustizia e referendum. Separazione della carriere, Csm, incarichi extragiudiziari. 

Al Festival 2015 il suo intervento è stato:
Comunicazione sulla giustizia e comunicazione della giustizia
“Pubblici siano i giudizi e pubbliche le prove del reato” scriveva Beccaria. In una prospettiva più ampia, l’informazione sulla giustizia ha la funzione di controllo della pubblica opinione in un ordinamento democratico nel quale il potere giudiziario è effettivamente indipendente e non conosce forme di responsabilità politica pur assumendo un crescente rilievo nella vita della collettività.
La regola tradizionale, pensata per i magistrati giudicanti, dettava: “i magistrati parlano solo con le sentenze” ed è essa stessa oggi messa in crisi; in taluni casi da magistrati che hanno ritenuto di dover dare spiegazioni sulle ragioni di una decisione subito dopo la pronuncia del “dispositivo” e prima del deposito della “motivazione”. Ma vi è l’attività del pubblico ministero e la comunicazione sul funzionamento dell’apparato giudiziario nei suoi diversi aspetti. Il tema non è dunque per i magistrati “se comunicare”, ma piuttosto “come comunicare”.