INTERVISTE > RAI 2015

Mario ANDREOSE > Linguaggi dell’editoria e comunicazione

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“Dalla correzione delle bozze alla dirigenza del mondo editoriale con RCS. Ma secondo lei, il mondo dell’editoria sta sparendo?”
L’intervista a Mario Andreose, ex direttore letterario della RCS libri e Presidente de La nave di Teseo.


Natalia ASPESI > I giornali come amici e confidenti

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“Le persone scrivono ai giornali come potrebbero scrivere a una amica o un amico tramite una lettera per confidarsi. In tutti questi anni in cui lei ha ricevuto centinaia di migliaia di lettere, quanta verità e quanta bugia è riuscita a scorgere fra quelle righe?”
L’intervista alla scrittrice e giornalista Natalia Aspesi.


Corrado AUGIAS > Il profeta deve morire

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“Dopo 2000 anni, centinaia di rappresentazioni sui muri delle chiese, nel cinema, nel teatro, nell’arte, ancora si sente la necessità di indagare su quelle famose 18 ore che partono da un punto preciso della vita di Gesù di Nazareth. Perché?”
L’intervista a Corrado Augias, giornalista, scrittore e autore televisivo che ha indagato sulle ultime ore di vita di Gesù di Nazareth.


Pupi AVATI > Mediometraggio, un viaggio di cent’anni

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“1915: l’ingresso dell’Italia in guerra. 2015: un evento straordinario, l’Expo di Milano. Sembrano due eventi così distanti, anche mentalmente, eppure c’è un secolo di storia che lei ha scelto di raccontare. Perché?”
L’intervista al regista Pupi Avati per parlare di cento anni del nostro Paese, dalla Prima guerra mondiale all’Expo di Milano 2015.


Alessandro BARBERO > Il linguaggio dei papi

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“Todo cambia, veniva cantano in Habemus papam di Nanni Moretti. Anche i linguaggi dei papi sono cambiati. Dal Medioevo a oggi, quanto è cambiato questo linguaggio?”
L’intervista a Alessandro Barbero che in pochi minuti ci conduce per un percorso storico tra i Papi, da Bonifacio VIII ai Papi post-Riforma, fino al secolo scorso.


Daniele BARBIERI > Il rapporto tra immagine e racconto, da Giotto a Zerocalcare

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“Nei tempi, fin dall’antichità, dai graffiti dei primi uomini, ai testi miniati e agli affreschi sui muri, l’uomo ha sempre cercato di abbinar l’immagine alla parola. Sembra però che nel tempo la narrazione per immagini sia stata considerata un genere secondario. Perché?”
L’intervista a Daniele Barbieri, studioso di semiotica e di teoria della comunicazione visiva.


Claudio BARTOCCI > Inventare tra analogie, creatività e pensiero matematico

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“Parlare di matematica in un luogo che è vicino alla scuola di Camogli fa un po’ senso, perché a volte la matematica viene ricordata dai ragazzi con un po’ di fastidio. E’ possibile invece comunicare la matematica in maniera positiva?”
L’intervista a Claudio Bartocci, docente di Fisica matematica e Storia della matematica presso l’Università di Genova.


Pierluigi BATTISTA > Gli insulti politici a corrente alternata

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“La politica fin dall’antichità si è insultata vicenda. Se andiamo però facendo in un salto di qualche secolo, andiamo allea metà degli anni 50-60, quando è cominciata a entrare la tv nelle case degli italiani tramite le tribune elettorali e politiche, c’era una sorta di liturgia e di minuetto, ma anche lì i politici litigavano fra di loro, però sembrava evidente un litigio politico appunto, non personale. Da un certo punto in avanti, c’è stata una sorta di deriva?”
L’intervista allo scrittore e giornalista Pierluigi Battista sul linguaggio politico e gli insulti.


Maria Tilde BETTETINI > Il linguaggio della finzione

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“Adesso si dice che la realtà superi la fantasia: letteratura e realtà si confondono, ci sono le fiction, c’è il cinema. Chi contamina chi?”
L’intervista a Maria Tilde Bettetini, professore ordinario di Storia della Filosofia sun un percorso da Omero a Clinton dove filosofia e letteratura possono classificare la menzogna.


Maurizio BETTINI > Gli indovini e il linguaggio degli animali

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“L’uomo da sempre è stato angosciato dal riconoscere e conoscere il futuro e spesso questa ricerca ha modificato le scelte che l’uomo stesso ha fatto. E’ così?”
L’intervista a Maurizio Bettini, classicista e scrittore, docente di Filologia Classica all’Università di Siena.


Edmondo BRUTI LIBERATI > Comunicazione sulla giustizia e della giustizia

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“C’è una regola che dovrebbe essere attesa che recita che i magistrati parlano attraverso le sentenze. Quando invece è disattesa e quanto arreca danno se guardiamo al mondo della magistratura su quello che dovremmo o non dovremmo conoscere?”
L’intervista all’ex procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati sul ruolo del magistrato e sulle sue possibilità di comunicazione.


Furio COLOMBO > Le parole nella politica, sulla politica, contro la politica

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“Le parole sono servite nel tempo ai politici per far conoscere ai propri potenziale elettori le proprie idee. Si va dai comizi alle nuove piazze con le tribune elettorali, ma questo percorso poi nel tempo ha avuto anche degli aspetti negativi, tristemente negativi. Come sono le parole in politica?”
L’intervista a Furio Colombo, giornalista, scrittore e politico, ex presidente del Comitato Diritti Umani della Camera dei Deputati sul linguaggio politico e sulle sue responsabilità.


Gilberto CORBELLINI > Comunicare la scienza nell’età del relativismo

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“Il ruolo della scienza è stato, negli ultimi due secoli, il motore del benessere che è stato conquistato. Ultimamente questo primato sembra essere messo in crisi. Da cosa dipende?”
L’intervista a Gilberto Corbellini, professore ordinario di storia della medicina e docente di bioetica presso l’Università di Roma.


Gianni COSCIA > Un’intervista eccezionale

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Un’intervista a schema libero a Gianni Coscia, fisarmonicista e compositore nel suo rapporto con la fisarmonica.


Cristina DEMARIA > La memoria dei conflitti

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Il conflitto di guerra come un evento traumatico. una volta c’erano i giornalisti che andavano in guerra e seguivano le battaglie, oggi la tecnologia sembra che ci dia tutto e subito in diretta, però sentiamo comunque il bisogno di una narrazione a fianco delle immagini. E’ così?”
L’intervista a Cristina Demaria, docente di Semiotica presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna.


Alberto DIASPRO > La medicina del futuro

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“Oggi noi andiamo in ospedali, in luoghi come laboratori dove andiamo a fare una tac o una radiografia con strumenti molto evoluti. Ma esistono già oggi dei sistemi in cui sembra saranno alla portata di tutti, come kit portatili che cambieranno il modo. A che punto siamo?”
L’intervista a Alberto Diaspro, direttore del Dipartimento di Nanofisica e docente di Fisica applicata al Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova.


Ivano DIONIGI > Il latino nell’era di Twitter

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“Latino e Twitter non si amano molto, nel senso che il latino per la brevità è forse la lingua per eccellenza, Twitter ci regala 140 caratteri ma a volte quella brevità è un disastro. Ma perché non vanno d’accordo?”
L’intervista a Ivano Dionigi, ex Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.


Andrea FONTANA > Narrare le imprese

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“L’arte di narrare domina sempre più le dinamiche della comunicazione pubblica. Come facciamo a evitare però che ogni racconto non si trasformi in finzione?”
L’intervista a Andrea Fontana, autore, imprenditore e esperto di  storytelling e narrazione d’impresa. 


Carlo FRECCERO > Il missionario, il manipolatore manipolato

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“Oggi è veramente tramontato il giornalismo d’inchiesta?”
L’intervista a Carlo Freccero, autore, dirigente televisivo ed esperto di comunicazione sul futuro del giornalismo d’inchiesta, che oggi sembra in serio pericolo. 


Massimiliano FUSKAS > Savoir-faire et faire savoir

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“Prima bisogna saper fare, e poi bisogna saperlo comunicare. Sembra una battuta abbastanza semplice, ma non è sempre così, vero?”
L’intervista a Massimiliano Fuskas, architetto, sul rapporto tra la conoscenza tecnica e la divulgazione. 


Annalisa GALARDI > Parliamo di storydoing

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“Noi spesso critichiamo chi parla, non ascolta, come chi vuole scrivere e non legge che è una cosa assolutamente sbagliata. Però raccontare aiuta meglio a capire, quindi dovremmo agire anche tendenzialmente meglio?”
L’intervista a Annalisa Galardi, docente di Comunicazione Pubblica e d’impresa all’Università Cattolica di Milano.


Livia IACOLARE > Vantaggi e limiti di Persicope

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“Periscope ci fa vedere a tutti o soltanto al gruppo che noi vogliamo scegliere uno streaming video. E’ come fosse una diretta continua, e questo senza apparecchiature costose, tecnici specializzati. Questo ha sicuramente dei vantaggi, ma quali sono invece i limiti?”
L’intervista a Livia Iacolare, manager of Media Partnerships di Twitter Italia.


Gad LERNER > Comunicare in tempi di guerra

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“L’immagine, la foto incredibile di quel bambino sulla battigia, tra le braccia del soldato è ancora negli occhi di tutto il mondo. E’ stato uno spartiacque. Superata l’emozione di qualche giorno, di qualche settimana, occorrerà dare calore a quest’immagine?”
L’intervista a Gad Lerner, giornalista, autore e conduttore televisivo.


Anna Maria LORUSSO > Linguaggi e comunicazione dell’editoria

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“Il mondo dell’editoria può essere considerato, così come la televisione, internet e altri media, una sfera della comunicazione stessa dei media?”
L’intervista a Anna Maria Lorusso, professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna.


Gianfranco MARRONE > Linguaggio della stupidità

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“Un tempo c’era lo sciocco del linguaggio. Oggi il mondo globalizzato sembra aver ampliato il villaggio stesso. Ma sono aumentati esponenzialmente anche gli sciocchi?”
L’intervista a Gianfranco Marrone, saggista e scrittore, professore ordinario di Semiotica nell’Università di Palermo.


Alessandro MILITI > Comunicazione come chiave della leadership

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“A volte si dice: <<Questa faccia buca il video>>. Come la faccia, anche la parola dovrebbe farlo. Quanto è importante riuscire a comunicare?”
L’intervista a Alessandro Militi, vice-president of Marketing & Sales di Fox International Channels Italy. 


Massimo MONTANARI > Anche il cibo parla

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“Anche il cibo può comunicare. Preparare un piatto, impiattarlo con eleganza: si tratta di linguaggio?”
L’intervista a Massimo Montanari, professore all’Università di Bologna, dove ha fondato il Master “Storia e cultura dell’alimentazione”.


Vittorio PELLEGRINI > Il grafene, oggi e nel futuro

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“Oggi parliamo di grafene. E’ più conduttivo del rame, più robusto dell’acciaio, più leggero del silicio. Vantaggi enormi, ma vogliamo spiegare esattamente cosa sia il grafene?”
L’intervista a Vittorio Pellegrini, ex direttore del Graphene Labs all’Istituto Italiano di Tecnologia. 


Maria Pia POZZATO> Pubblicità fra vintage e avanguardia

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“Nei decenni la pubblicità ha avuto varie connotazioni che si sono trasformate, hanno trasformato vecchie idee in nuove. L’obiettivo però è sempre lo stesso. Come funziona questo rapporto fra passato e futuro?”
L’intervista a Maria Pia Pozzato, docente di materie semiotiche all’Università di Bologna. 


Eleonora ROCCONI > Comunicare IN musica

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“Se la musica è l’alimento dell’amore, continuate a suonare diceva Shakespeare nella dodicesima notte. Quanto può essere attuale ancora quest’esortazione?”
L’intervista a Eleonora Rocconi, ricercatrice in Lingua e letteratura greca presso la Facoltà di Musicologia di Cremona. 


Carlo TURATI > Storydoing e storytelling

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“Spesso noi critichiamo chi parla e non ascolta. Raccontare però aiuta a capire a agire meglio: è così?”
L’intervista a Carlo Turati, autore teatrale e televisivo.