MOSTRA 2014 Comunicare fa bene. Anzi, benissimo

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Una selezione di grandi manifesti, autentiche opere d’arte dei maggiori cartellonisti italiani  del ‘900, presentati e commentati da Ruggero Pierantoni attraverso una serie di letture inedite  e multimediali. È questa la formula innovativa di “Comunicare fa bene. Anzi benissimo”, la  mostra che si inaugura sabato pomeriggio alla Fondazione Remotti, a Camogli ed è curata  dall’Archivio Storico della Pubblicità di Genova in occasione della prima edizione del Festival  della Comunicazione di Camogli.  

Com’è noto, il manifesto di affissione diventa il primo e il più efficace strumento di  comunicazione di massa a partire dalla fine dell’Ottocento, quando lo sviluppo della tecnica di  stampa litografica a colori permette alte tirature e la più larga diffusione sui muri delle città,  trasformandolo così in uno strumento indispensabile alla crescente produzione industriale  dell’epoca e ai nuovi stili di vita della società.

“Comunicare fa bene. Anzi benissimo.” seleziona venti manifesti pubblicati in Italia tra il  1899 e il 1969, conservati presso l’archivio genovese, e li accompagna con le letture di  Ruggero Pierantoni, biofisico di formazione, studioso della percezione acustica e visiva, ricercatore e docente in università del Nord America, in facoltà scientifiche ma anche in  Accademie di Belle Arti (ora insegna alla facoltà di Architettura di Genova), che parte dal  manifesto esposto per approfondire sulla molteplicità di segni e messaggi racchiusi in queste  immagini d’epoca.  

Il testo delle sue letture esemplari è poi integrato da contributi multimediali (foto e video),  che il visitatore potrà visionare attraverso i codici QR code stampati sui pannelli utilizzando  smartphone e tablet o nella videoproiezione completa presente in mostra: documentari di  CinecittàLuce, dell’Archivio Centrale dello Stato, trasmissioni RAI,ecc. ma anche scene e  trailer di film, in modo da poter ulteriormente contestualizzare l’opera esposta e il commento  che l’affianca e ne approfondisce i significati.

I manifesti di fine Ottocento riguardanti il viaggio verso le Americhe si intrecciano così con lo  spunto attualissimo della lettera scritta a Buenos Aires da un emigrante ai propri figli, il  racconto del viaggio “en el barco estamos amontonados… peor que las bestias, sine aire para  respirar”. Il manifesto di Luigi Caldanzano “Lenti radioattive” (1917) fa scattare riferimenti a  Madame Curie, Rosalind Franklin, ma anche a Puccini. E in modo analogo si passa attraverso  il manifesti del Rex (1932) di Giovanni Patrone, quello altro tre metri per il film muto “Irene”  (1926) disegnato da Giuseppe Riccobaldi, fino alla cartellonistica del secondo dopoguerra,  con i salumi Bellentani di Mario Puppo (1952), la “Sagra del pesce” di Leo Pecchioni o “Più  velocità più pericolo” di Sergio Ruffolo (1969). Tutte opere che nell’esposizione dialogano con  altre immagini e altri testi del Novecento, attraverso il commento scritto e le immagini  multimediali.

A cura di Ruggero Pierantoni con Francesco Calaminici e Anna Zunino.  

DOVE
Fondazione Remotti

QUANDO
dal 30 agosto al 19 ottobre 2014  

Ingresso gratuito

ORARI
31 agosto e mese di settembre
sabato e domenica
dalle 17.00 alle 20.00

nei giorni del Festival
venerdì 12, sabato 13, domenica 14 settembre
dalle 11.00 alle 20.00

ottobre
venerdì : dalle 10.00 alle 13.00 (orario per le scuole)
sabato : dalle 17.00  alle 20.00
 
INAUGURAZIONE
sabato 30 agosto, 18.30
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