BIO | DELMASTRO Marco

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Fisico delle particelle, collabora all’esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Fa parte del team che nel luglio 2012 ha annunciato la scoperta di una nuova particella che assomiglia molto al bosone di Higgs. Tiene il blog Borborigmi di un fisico renitente ed è autore del libro Particelle Familiari. Le avventure della fisica e del bosone di Higgs, con Pulce al seguito (Laterza, 2014).

Al Festival 2016 il suo intervento è stato:
Il compendio delle teorie squinternate
Il World Wide Web nasce 25 anni fa al CERN, inventato per permettere lo scambio rapido di informazioni tra gli scienziati del laboratorio di Ginevra e quelli delle università e gli istituti di ricerca nel mondo. Quella rete concepita per condividere la scienza tra gli addetti ai lavori mette oggi a disposizione di tutti, anche a chi scienziato non è, i risultati delle ricerche e il patrimonio globale della conoscenza scientifica. Sulla stessa rete hanno però trovato voce e spazio anche le teorie pseudoscientifiche più audaci, che spiegherebbero il funzionamento dell’universo meglio di Einstein, Feymann o Hawking. Come distinguere allora le teorie squinternate dalla scienza? Con un rapido (e ironico) compendio, efficace a valutare siti web, forum e email che propongono nuove e incomprese rivoluzioni copernicane.

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Al Festival 2015 il suo intervento è stato:
Si può spiegare il bosone di Higgs?
Se chiedete a un fisico delle particelle di spiegarvi che cosa sia il meccanismo di Higgs, e perché mai esista un bosone con lo stesso nome, otterrete con tutta probabilità due tipi di risposte. Alcuni vi proporranno la loro analogia preferita: il campo di Higgs è come una melassa cosmica, o come la sabbia di un campo di bocce, la massa delle particelle appare come le bolle in una mousse al cioccolato, e così via. Se lo scienziato è un buon affabulatore vi sembrerà persino di capire, ma ne siete veramente sicuri?
Altri invece taglieranno corto: senza le equazioni e le basi teoriche non è proprio possibile comprendere. Chi ha ragione? È possibile comunicare a chi non ne sa nulla una disciplina che si basa su concetti che spesso cozzano con il senso comune, che studia oggetti che non si possono facilmente visualizzare, e che fa uso di strutture matematiche complicate? Se sì, come? E in caso negativo, che cosa comunica in realtà il fisico delle particelle che prova a raccontare il suo mestiere?