> BIO | CAPOSSELA Vinicio

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Nato a Hannover nel 1965, ha debuttato nel 1990. I primi dischi confermano il suo talento in Italia e all’estero e nel 1996 Il ballo di San Vito dà il via a un tour di due anni circa che lo porta a realizzare il suo primo album dal vivo Liveinvolvo. Importanti le incursioni nel mondo del teatro, dove lavora con Paolo Rossi a “Pop e rebelot” (1993) e “Milanin Milanon” (1994). Sempre con Rossi farà il suo debutto televisivo con “Scatafascio” (1997-1998). Dall’album Canzoni a Manovella (2000) in poi, rivolge la sua attenzione a temi più universali, spesso ispirati alla letteratura. Radio, scrittura, cinema sono spesso confluiti nel percorso artistico dell’artista che da sempre travalica le barriere esistenti tra le diverse arti: è del 2004 il suo primo romanzo, Non si muore tutte le mattine, da cui trae uno spettacolo di teatro d’ombre e le Radiocapitolazioni trasmesse da Radio 3. Nel 2009 pubblica In clandestinità con l’amico-poeta Vincenzo Costantino “Cinaski”. Alla Grecia e al rebetiko dedica invece il disco Rebetiko Gimnastas (2012), il film Indebito (2013) girato insieme al regista Andrea Segre, e il libro Tefteri, taccuino dei conti in sospeso (2013).

Al Festival 2021 i suoi interventi sono stati:

con Alessandro Barbero
La Comedia
Un viaggio tra santi, peccatori, eroi e creature mitologiche.
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Premio Comunicazione